New Releases by V.S. Naipaul

V.S. Naipaul is the author of Vid flodens krök (2022), Leer y escribir (2020), In uno Stato libero (2019), El escritor y el mundo (2018), La metà di una vita (2017).

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Vid flodens krök

release date: Jan 01, 2022
Vid flodens krök
»Knappast någon annan samtida författare kan tävla med V.S. Naipaul.« New York Times Book Review I Vid flodens krök [A Bend in the River, 1979] fortsätter Naipaul sin illusionslösa skildring av den postkoloniala världen: Salim kommer från en gammal indisk köpmanssläkt. Han slår sig ner i ett icke namngivet afrikanskt land, i en icke namngiven stad vid flodens krök. Där får han på nära hålla uppleva vad som blir kvar när det forna kolonialväldet rämnar. I svensk översättning av Elese Lundgren. V.S. NAIPAUL (1932-2018) var en brittisk författare, född på Trinidad och Tobago. Han tilldelades Nobelpriset i litteratur år 2001 »för att ha förenat lyhört berättande och omutlig iakttagelse i verk som dömer oss att se den bortträngda historiens närvaro«.

Leer y escribir

release date: May 21, 2020
Leer y escribir
En Leer y escribir , Naipaul pasa revista a su relación con la lectura y con el hecho de escribir. En esta breve narración, escrita desde la memoria más personal, el autor pasa revista a su relación con el libro y con el hecho de escribir. Desde sus primeras lecturas (por ejemplo, Veinte mil lenguas de viaje submarino) hasta su relación con la escritura y su concepción de la labor del escritor. Un texto sencillo en el que, partiendo de sus impresiones, el autor nos acerca sin ninguna dificultad a su mundo y a sus percepciones personales. Todo ello conforma el fresco de una vida dedicada a la escritura, desde los difíciles comienzos de la década de 1950 hasta la actualidad. La memoria de un aprendizaje interior y exterior que refleja las dificultades propias de haber vivido en una tradición básicamente oral como la cultura hindú. En unos tiempos en los que se cuestiona cuál es el papel de la lectura y la escritura en la vida de los seres humanos, V. S. Naipaul, premio Nobel de Literatura ofrece una respuesta personal, apasionada y original. Reseña: «Naipaul es el único gran escritor inglés que vale la pena leer.» Guillermo Cabrera Infante, El Cultural

In uno Stato libero

release date: Jul 10, 2019
In uno Stato libero
In questo libro dalla forma singolare (racconti che racchiudono un romanzo breve) Naipaul abbandona le strade e i paesaggi di Trinidad che fanno da sfondo a tanta parte della sua opera e percorre le vie del mondo: solca l’Egeo e il Mediterraneo, visita gli Stati Uniti, l’Inghilterra, l’Egitto, si sofferma in Africa. Sono vicende di spaesamento, di fragilità individuali che i casi di disparate esistenze hanno portato a misurarsi con situazioni e ambienti, se non propriamente ostili, certo sconosciuti e alieni. Disadattati o «déracinés», i protagonisti sono comunque impari al confronto: e se per taluni lo svantaggio si chiama follia, povertà o mancanza di istruzione, anche i personaggi apparentemente meglio equipaggiati scontano ciascuno una propria incrinatura profonda – sfiducia in se stessi e nella vita, paura della realtà, timore delle illusioni. Straordinaria è l’intensità con cui l’autore è riuscito a trasmettere il malessere dell’Africa «libera», sempre sull’orlo di una tensione insostenibile, come se la guerra civile fosse il normale stato delle cose. Forse nessun altro scrittore, prima di Naipaul, aveva saputo raccontarci con altrettanta lucidità il mondo in cui ormai ovunque siamo immersi: mondo delle migrazioni irreprimibili, dove gli sradicati incontrano altri sradicati. Ma il piglio con cui affronta una materia tanto dolente è tutt’altro che «larmoyant». Il libro è percorso da una vena costante di humour che, pur nero e amarissimo, fa vibrare, come una scarica di corrente elettrica, i temi della sofferenza e del disagio, spogliandoli di ogni venatura patetica e scoprendone così la verità ultima. «In uno Stato libero» è apparso per la prima volta nel 1971.

El escritor y el mundo

release date: Jun 21, 2018
El escritor y el mundo
Los mejores ensayos breves del Premio Nobel de Literatura V.S. Naipaul. Una introducción lúcida y espléndida al extraordinario mundo de un autor insuperable en su género. Este volumen magistral, que abarca cuatro décadas de escritura y cuatro continentes, reúne algunos de los ensayos inéditos más esenciales y reportajes cargados de reflexiones personales de uno de los observadores más sensibles, cultos e indescriptibles del mundo poscolonial. En estas páginas, V.S. Naipaul despliega su implacable inteligencia emocional analizando las sociedades desde la India hasta Estados Unidos, y observando cómo cada una afronta los desafíos de la modernidad y las seducciones de su pasado, real o mítico. Ya sea escribiendo sobre una cadena de asesinatos raciales en Trinidad, el loco y corrupto reinado de Mobutu en Zaire, la Argentina de los generales o Dallas durante la Convención Republicana de 1984, Naipaul combina su chispa intelectual con el dolor y la indignación, ofreciéndonos un análisis tan acertado que sus palabras bien podrían tildarse de profecías. Reseñas: «Qué pocos escritores hay, si es que existe alguno, que compartan su idea de misión y de autoridad moral, que tengan su ambición de aprender y de viajar y su maravilloso don del lenguaje.» The Observer «Como bien demuestran estos ensayos, es un verdadero ciudadano del mundo, y merece sobradamente el Nobel que ha obtenido.» Scotland on Sunday

La metà di una vita

release date: Jul 05, 2017
La metà di una vita
Figlio di un asceta che ha fatto voto di silenzio per ribellarsi ai privilegi della propria casta (e nel quale Naipaul, risolvendo un annoso dilemma, identifica l’ispiratore di "Sul filo del rasoio" di Maugham) e di una donna appartenente al gruppo sociale degli «sfavoriti», il giovane Willie Chandran si trasferisce dall’India nella Londra degli anni Cinquanta. Qui entra in contatto con la realtà degli immigrati caraibici e dei primi tumulti razziali, frequenta il mondo bohémien che anima la vita notturna di Notting Hill e pubblica un libro di racconti d’ambientazione latamente coloniale che riesce a ottenere il plauso – moderato – della critica. Ma l’incontro con Ana, immigrata dall’Africa portoghese, lo spingerà a sottoporsi a una seconda «traduzione»: la seguirà infatti nel suo paese d’origine, dove si celebrano gli ultimi, mesti riti del colonialismo. E in Africa resterà diciotto anni, senza per questo riuscire a sottrarsi a quel sentimento di estraneità che da sempre e ovunque lo affligge. Privo di una vera occupazione, timoroso di perdere tanto la sua lingua madre quanto l’inglese – che gli ha dato un barlume di notorietà letteraria –, mosso dal desiderio velleitario di condurre una vita più nobile di quella del padre, nella quale non vede eroismo bensì soltanto un’irredimibile povertà spirituale, Willie scivola malinconicamente verso una sorta di paralisi affettiva. Fino a dover amaramente riconoscere, superati i quarant’anni, di essere rimasto come una crisalide: incompiuto, senza cittadinanza nel mondo, in larga parte ignaro della vita e di se stesso. Con la fredda lama del suo stile che ignora il superfluo, Naipaul consegna alla letteratura un memorabile ritratto che si colloca in posizione eminente nella galleria dei déracinés. Un ritratto che allude all’autore stesso – poeta degli apolidi e di coloro che soltanto nella scrittura riescono a trovare la propria vera casa. «In Inghilterra aveva imparato a convivere con l’idea della propria diversità. Dapprima quella sensazione di diversità lo aveva aiutato a liberarsi delle crudeltà e delle regole di casa sua. Ma poi in alcuni casi – con June, per esempio, poi con Perdita, e talvolta al college quando c’erano dei problemi – aveva cominciato a usare quella diversità come un’arma, mostrandosi più semplice e rozzo di quel che era. Era l’arma che era pronto a usare con la ragazza africana. Ma non ce n’era bisogno. Non c’era, per così dire, nulla a cui opporsi, nessun sospetto da vincere, nessuna sensazione di distanza». "La metà di una vita", il libro con cui è tornato al romanzo dopo molti anni, è stato pubblicato per la prima volta nel 2001.

Scrittori di uno scrittore

release date: Mar 22, 2017
Scrittori di uno scrittore
«Il mio intento in questo libro non è la critica letteraria né la biografia ... Voglio soltanto, e in maniera del tutto personale, passare in rassegna i tipi di scrittura che mi hanno influenzato nel corso della mia evoluzione. Ho detto scrittura, ma intendo più precisamente visione, modo di guardare e di sentire». È dunque un viaggio quello che Naipaul ci propone, il suo viaggio: dalla natia Trinidad («un puntino sul mappamondo») agli ambienti letterari della Londra anni Cinquanta, dall’India alla Cartagine di Polibio e di Flaubert, e alla Roma di Cicerone e di Virgilio. Così la scrittura, che è sempre «prodotto di una specifica visione storica e culturale», permette di esplorare il tempo oltre che lo spazio – e di affiancare Derek Walcott a un materassaio analfabeta, Nirad Chaudhuri e Anthony Powell a un politicante con velleità letterarie («lo Stalin di Trinidad»), Gandhi a Giulio Cesare. E nel corso del viaggio ogni incontro si rivela decisivo: per una inesausta ricerca di precisione, per il nitore dell’espressione, e soprattutto per una percezione originale del mondo.

Una casa per Mr Biswas

release date: Feb 15, 2017
Una casa per Mr Biswas
Nel 1961 la scena letteraria fu scossa da un romanzo molto diverso da tutti quelli che negli stessi anni venivano letti, discussi e acclamati. Era la possente saga di Mr Biswas, nato in una capanna di Trinidad, involontario responsabile della morte del padre, e da allora destinato a spendere la vita in cerca di una casa diversa da quelle in cui via via si consuma la sua dannazione: la vecchia veranda che condivide con la sposa bambina Shama; la bottega di Chase, villaggio-mercato dove cerca per la prima volta una sua via nel mondo; il riparo di fango e paglia delle piantagioni di canna da zucchero in cui viene arruolato come caposquadra. Epica resa dei conti col viluppo di sentimenti che lega ciascuno alle proprie origini, commedia nera, satira di un mondo meticcio che ci restituisce, rovesciata, l’immagine dell’Occidente, questo grande romanzo popolare (che non a caso apparve per la prima volta in Italia all’interno di una collana che ospitava, fra gli altri titoli, "Via col vento" e "La saga dei Forsythe") fu la rivelazione di un universo di suoni, odori e voci che rimane un puro incanto esplorare, e prima ancora il folgorante debutto del suo cantore più celebre, V.S. Naipaul.

Guerrilleros

release date: Nov 25, 2016
Guerrilleros
Ambientada en una isla del Caribe al borde de la revolución, donde asiáticos, africanos, americanos y antiguos colonos británicos conviven en un estado de histeria contenida, Guerrillas es una novela sobre el colonialismo y la revolución. Por el Premio Nobel de Literatura V.S. Naipaul. En busca de nuevas causas por las que luchar, un hombre blanco, héroe de la resistencia sudafricana, llega a una isla del Caribe que se encuentra al borde de la revolución y donde asiáticos, africanos, americanos y ex colonos británicos conviven en un estado de histeria contenida. Lo acompaña su amante, Jane, una mujer inglesa llena de fantasías sobre la sexualidad y el poder nativos, e incapaz de prever las consecuencias de sus acciones. Ahí conocen a James «Jimmy» Ahmed, un revolucionario con delirios de grandeza y de poder, líder de una guerrilla que aspira a derrocar al gobierno. En medio de un clima sofocante, marcado por pequeños actos de violencia implícita y privada, la muerte de Stephens, el líder de una de las bandas juveniles, desata una espiral de muertes, violencia sexual e impotencia moral. Reseñas: «Naipaul desarrolla un tema de su preferencia: el poder embaucador de la palabra, la labia sin ideas como instrumento poderoso para la dominación implacable de los demás». Darío Villanueva, El Cultural, El Mundo «La obra maestra del mejor escritor vivo». The New York Review of Books «Guerrillas parece El corazón de las tinieblas de Naipaul: una brillante disección anatómica del vacío y la desesperación». The Observer

El escritor y los suyos

release date: Nov 25, 2016
El escritor y los suyos
Cinco ensayos que reflexionan sobre las figuras literarias que han marcado la escritura de Naipaul, Premio Nobel de Literatura 2001. El escritor y los suyos, a medias reflexión, a medias libro de memorias, es un viaje por los mundos reales y escritos que han conformado la literatura de Naipaul, desde la Trinidad colonial (marcada por el primer Derek Walcott y el padre del autor) hasta Inglaterra, donde con la ayuda de sus amigos el escritor busca su camino, pasando por la cultura recibida en la escuela (Flaubert y el mundo clásico). Y, por supuesto, la India, a la que se llega desde el poso de la cultura india en el Caribe y los desperdigados recuerdos de los inmigrantes del siglo XIX, lo que permite una visión muy especial de Mahatma Gandhi. Reseña: «Un regalo para toda mente inquieta, ya que presenta las ideas y las observaciones sobre literatura, historia y sensibilidad cultural de un pensador honesto y realmente internacional». The Evening Standard

Un camino en el mundo

release date: Nov 25, 2016
Un camino en el mundo
La historia del viaje vital de un escritor hacia la comprensión, por el Premio Nobel de Literatura V.S. Naipaul. Un camino en el mundo es la historia del viaje vital de un escritor hacia la comprensión, tanto de los sencillos materiales de la herencia -la lengua, el carácter, la historia familiar- como de las largas y entretejidas hebras de un pasado histórico profundamente complejo: «Cosas apenas recordadas, cosas que solo se liberan mediante el acto de escribir.». Lo que Naipaul escribe, lo que su liberación de recuerdos nos permite ver, es una serie de momentos desplegados e iluminados en la historia de los imperialismos español y británico en el Caribe. Cada uno de los episodios se ve a través de la lente clarificadora del narrador, que se reinventa a sí mismo para poder escapar de la propia historia que ansía narrar. Con aguda inteligencia, Naipaul ha creado un monumental relato de identidad recobrada y reconstruida. Reseña: «Naipaul es un gran escritor. Sus novelas son humorísticas, satíricas, costumbristas, repletas de ternura y crueldad, de cierto lirismo... Leerlo es siempre un placer». Rafael Conte

L’enigma dell’arrivo

release date: Nov 02, 2016
L’enigma dell’arrivo
"L’enigma dell'arrivo" è nello stesso tempo un'intensa meditazione autobiografica e una delle più ipnotiche narrazioni della maturità di Naipaul. Tutto ruota intorno al luogo in cui lo scrittore si insedia al suo ennesimo ritorno in Inghilterra: un cottage nella valle del Wiltshire che solo un breve viottolo separa dall’incanto arcano di Stonehenge, i cui antichi tumuli «profilati contro il cielo» si intravedono dal varco di una siepe. Da qui – da questo osservatorio opaco e metafisico, dove cupi parchi secolari convivono con autostrade solcate da camion colorati come giocattoli – lo scrittore scruta e ricorda, in un unico flusso. Scruta la comunità circostante (mungitori, contadini, piccoli imprenditori e giardinieri in tweed) come un microcosmo ibernato in una «rete di risentimenti reciproci», di gente infelice che per sopravvivere deve restare «cieca alla propria condizione». E ricorda le tante sequenze del suo passato di nomade e apolide, dalla Trinidad romantica e perduta della sua infanzia (un universo «di campi di canna da zucchero e di capanne e di bambini scalzi») a una Londra «estranea e sconosciuta», che gli porterà – tra i doni taumaturgici – una passione febbrile per Charles Dickens. L’esito è un percorso umano e intellettuale di disillusione radicale, in cui Naipaul – immettendo nella propria cadenza un inconsueto timbro malinconico – trova il solo appiglio e la sola vera patria in una tortuosa vocazione di scrittore.

Een huis voor meneer Biswas

release date: May 31, 2016
Een huis voor meneer Biswas
In V.S. Naipauls ‘Een huis voor meneer Biswas’ wordt Mohun Biswas na de verdrinkingsdood van zijn vader van de ene naar de andere verblijfplaats gestuurd, totdat hij in de familie Tulsi trouwt. Maar daarmee is nog steeds geen einde gekomen aan zijn afhankelijkheid van anderen. Hij komt in opstand en door middel van verschillende carrières probeert hij zich uit de greep van zijn schoonfamilie te worstelen en eindelijk een huis voor zichzelf te verwerven. Losjes gebaseerd op het leven van V.S. Naipauls vader op Trinidad vormt deze roman een hartverscheurende, tragikomische beschrijving van een man op zoek naar autonomie tegen de achtergrond van de dekolonisatie. Het oeuvre van V.S. Naipaul werd in 2001 met de Nobelprijs voor de Literatuur bekroond.

Sull’ansa del fiume

release date: Nov 11, 2015
Sull’ansa del fiume
Attratto da un richiamo fatale nel cuore dell'Africa, il giovane Salim, indiano di fede musulmana, lascia la costa orientale del continente per rilevare da un amico di famiglia un eccentrico bazar in riva a un fiume punteggiato dalle «isole scure» dei giacinti e circondato da un paesaggio primordiale di foreste, torrenti nascosti e impervi, canali infestati da zanzare e solcati da chiatte, buganvillee rigogliose, tramonti velati di nuvole lungo le rapide. Qui cercherà di contribuire, con pochi sodali, all'evoluzione di una società travolta da recenti tumulti. E in un primo momento la comunità dell'«ansa del fiume» – così come l'intero paese – sembrerà avviarsi a un promettente progresso. Ma quello slancio innovatore, fagocitato dal Grande Uomo (nel quale non è difficile riconoscere il dittatore Mobutu), si convertirà presto in un futurismo grottesco (il «radioso avvenire»); e, unito alla feroce rabbia accumulata nel periodo coloniale e a un equivoco ritorno alla ‘nazione autentica’, susciterà un sistema di controllo paranoico e una catena di cieche rappresaglie – consegnando Salim a un destino di apolide senza patria e senza vera identità. "Sull'ansa del fiume" non è solo uno dei libri più fortunati di Naipaul e il suo più esplicito omaggio all'amato Conrad: ma è quello in cui il suo sguardo si concreta, più che in ogni altro, in una prosa iperrealista, ipnotica e allucinata.

Nueva York con Norman Mailer (Colección Endebate)

release date: Dec 17, 2012
Nueva York con Norman Mailer (Colección Endebate)
V.S. Naipaul sigue como periodista la legendaria campaña de Norman Mailer a la alcaldía de Nueva York en 1969. La política estadounidense vivió numerosos sobresaltos en los años 60. Uno de ellos fue la mediática campaña del polémico escritor Norman Mailer a la alcaldía de Nueva York. A su lado, durante la mayor parte de la campaña, estuvo Naipaul, que fue recogiendo en sus crónicas cómo la trituradora de la política iba deshaciendo la ilusión y la resistencia del incauto Mailer y su entusiasta equipo.

In a Free State

release date: Dec 14, 2011
In a Free State
Winner of the 1971 Booker Prize, this grouping of two stories — a short novel within a prologue and an epilogue from Naipaul’s travel journals — is held together by Naipaul’s pervading concern with the themes of exile, freedom and prejudice.

Reading and Writing

release date: Feb 28, 2000
Reading and Writing
I was eleven, no more, when the wish came to me to be a writer; and then very soon it was a settled ambition. But for the young V. S. Naipaul, there was a great distance between the wish and its fulfillment. To become a writer, he would have to find ways of understanding three very different cultures: his family's half-remembered Indian homeland, the West Indian colonial society in which he grew up, and the wholly foreign world of the English novels he read. In this essay of literary autobiography, V. S. Naipaul sifts through memories of his childhood in Trinidad, his university days in England, and his earliest attempts at writing, seeking the experiences of life and reading that shaped his imagination and his growth as a writer. He pays particular attention to the traumas of India under its various conquerors and the painful sense of dereliction and loss that shadows writers' attempts to capture the country and its people in prose. Naipaul's profound reflections on the relations between personal or historical experience and literary form, between the novel and the world, reveal how he came to discover both his voice and the subjects of his writing, and how he learned to turn sometimes to fiction, sometimes to the travel narrative, to portray them truthfully. Along the way he offers insights into the novel's prodigious development as a form for depicting and interpreting society in the nineteenth century and its diminishing capacity to do the same in the twentiethÑa task that, in his view, passed to the creative energies of the early cinema. As a child trying to read, I had felt that two worlds separated me from the books that were offered to me at school and in the libraries: the childhood world of our remembered India, and the more colonial world of our city. ... What I didn't know, even after I had written my early books of fiction ... was that those two spheres of darkness had become my subject. Fiction, working its mysteries, by indirections finding directions out, had led me to my subject. But it couldn't take me all the way. -V.S. Naipaul, from Reading & Writing
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